Variazioni frazionali per le Borse europee, gli investitori stanno valutando e indicazioni giunte in settimana dalla Fed e dalla Bce. Il Dax di Francoforte segna +0,3%, il Ftse 100 di Londra +0,6%, il Cac 40 di Parigi -0,1% e l’Ibex 35 di Madrid -0,3%. Negativa Milano, con Ftse Italia All-Share a 24.421,38 punti (-0,4%) e Ftse Mib a 22.094,04 punti (-0,44%).
Wall Street avanza di oltre mezzo punto percentuale, supportata da prospettive positive intorno alla riforma fiscale.
A Piazza Affari spiccano l’exploit di Poste Italiane e il tonfo di Ferragamo (-6,3%) che ritiene di non poter confermare la guidance comunicata a febbraio.
La fiducia intorno alla riforma fiscale sostiene il dollaro, con il cambio tra euro e biglietto verde in area 1,177 mentre il dollaro/yen risale a 112,6.
Tra le materie prime scambiano poco mosse le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 57,3 e 63,3 dollari al barile, mentre l’oro torna sotto quota 1.255 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp risale in area 1,8% portando lo spread con il Bund oltre 150 punti bas


























