Chiusura in calo per le principali borse europee frenate da Wall Street. Parigi segna- 0,78% a 5.357 punti, Londra -0,65% a 7.448 punti, Francoforte -0,44% a 13.068 punti. Milano termina con Ftse Italia All-Share a 24.522,92 punti (-0,90%) e Ftse Mib a 22.191,74 punti (-0,93%).
Dalla riunione della Bce non sono emerse novità di rilievo, la banca centrale lascia i tassi invariati e ha ribadito l’impegno ad allentare gradualmente il programma di acquisti di titoli. lI presidente Mario Draghi ha sottolineato la necessità degli stimoli monetari finché necessario, mostrandosi comunque fiducioso su una graduale convergenza dell’inflazione verso il target. Le stime sul Pil sono state riviste a 2,4% nel 2017, 2,3% nel 2018, 1,9% nel 2019 e 1,7% nel 2020, mentre quelle di inflazione prevedono una crescita complessiva dell’1,5% nel 2017, dell’1,4% nel 2018, dell’1,5% nel 2019 e dell’1,7% nel 2020.
La cautela della Bce sul raggiungimento del target di medio termine ha penalizzato in parte l’euro, sceso in area 1,77 dollari e 0,877 sterline. Poco mosso il cambio fradollaro e yen a 112,5, così come il GBP/USD 1,343 dopo la riunione della Bank of England che ha lasciato invariato il costo del denaro.
A Piazza Affari bene Banca Mediolanum (+1,4%), Ynap (+1,1%) Fineco (+0,65%) e Luxottica (+0,6%).
Tra le materie prime sono in flessione le quotazioni del petrolio con il Wti e il Brent rispettivamente a 56,2 e a 62,2 dollari al barile.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp sale ulteriormente a 1,79% dopo l’impennata di ieri e lo spread con il Bund resta in area 147 punti base.