Chiudono positive le principali Borse europee, tranne quella di Milano, frenata dai titoli finanziari che probabilmente scontano i timori circa i prossimi annunci del presidente della Bce Mario Draghi a Lindau e a Jackson Hole. Gli operatori temono la riduzione degli acquisti di titoli di Stato. Gli altri listini europei sono stati spinti da Wall Street e dalla rimonta del dollaro. Francoforte segna + 0,74% a 12.154 punti grazie al settore chimico e nonostante il deludente indice Zew sulle prospettive dell’economia tedesca, Parigi +0,87% a 5.131 punti, Londra + 0,86% a 7.381 punti, sostenuta dai minerari.
Milano ha terminato con Ftse Italia All-Share a 23.966,18 (-0,14%) e Ftse Mib a 21.729,48 punti (-0,11%).
A Piazza Affari bene Ferrari (+3,05%) dopo il rinnovo dell’accordo con Kimi Raikkonen per il prossimo mondiale e Stm, +2,70%, dopo le previsioni sulle vendite nel settore di semiconduttori, Prysmian (+1,2%), Cnh (+1,4%) e Campari (+1,1%).
Fca segna +0,26%, dopo che il titolo è salito di oltre il 10%, grazie all presunto interesse dei cinesi di Great Wall per il marchio Jeep, anche se i protagonisti della vicenda hanno smentito contatti in proposito. Male i bancari : Mediolanum – 0,14%, Banco Bpm -1,10%, Bper Banca -1,33%, Intesa Sanpaolo-0,69%, Mediobanca -0,97%, Unicredit -0,73% e Ubi -0,55%.
Ha guadagnato il petrolio: +1% il Wti a 48,27 dollari al barile, +1,2% il Brent a 52,22 dollari al barile.