Chiudono in calo le Borse europee nonostante i buoni dati su occupazione e produzione industriale nell’Ue. Pesano l’attesa delle decisioni di politica monetaria della Fed, la debolezza di Wall Street e il calo del petrolio. L’unica piazza positiva è Francoforte dove il Dax guadagna lo 0,32%. Male Londra con Ftse 100 -0,35% a 7.474,40 punti, e Parigi con il Cac 40 -0,35% a 5.243,29 punti. Negativa anche Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib segna 20.960,55 punti (-0,61%) e Ftse Italia All-Share 23.209,00 (-0,49%).
A Piazza Affari perde terreno il settore bancario dopo che il vicepresidente della Bce ha affermato che i progressi sui crediti deteriorati restano insufficienti, mentre sugli istituti veneti la Banca d’Italia ha richiamato l’esigenza di una soluzione in tempi molto brevi. Unicredit cede il 2,16%, Intesa -0,31%, Bper -1%, Ubi -2,44% Mediobanca -1,39%.
Tonfo per Fca (-3,05%) in seguito a voci su uno studio della West Virginia University che mostrerebbe discrepanze tra le emissioni dei veicoli Fca rilevate in laboratorio e in strada. Giù anche Exor (-1,30)
Calo dei petroliferi, (-2,7% Tenaris, -1% Eni, Saipem -1,28%, ) in seguito al calo del petrolio. Nell’energia sale invece Italgas (+2,75%).
Bene il lusso con Moncler (+1,54%) e Luxottica (+0,74%) premiata da un report positivo, e Yoox (+1,97%). Mediaset cede l’1,09% in scia a indiscrezioni sull’aggiudicazione da parte di Sky dei diritti tv per la Champions League.
Il dollaro in attesa delle indicazioni della Fed è tornato ai minimi da settembre rispetto all’euro: il cambio euro/dollaro si è attestato a 1,1275 sfiorando quota 1,13.
Il Wti ha perso oltre il 3,5% ed è’ tornato sotto i 45 dollari al barile a New York.