Apertura in rialzo a Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che segna + 0,41% e All Share +0,40%. Avvio stabile per gli altri listini europei. Parigi cede lo 0,08% a 4.815 punti, Londra resta invariata a 6.999 punti, mentre Francoforte guadagna lo 0,02% a 11.368 punti.
La Borsa di Tokyo ha terminato l’ultima seduta della settimana in rialzo, con la debolezza dello yen che dà slancio ai titoli che piu’ dipendono dall’ export: l’indice Nikkei registra un incremento dello 0,66%, a quota 19.401,15, con un guadagno di 127 punti.
Le Borse cinesi chiudono la seduta in rialzo : l’indice Composite di Shanghai segna un rialzo dello 0,17%, a 3.122,98 punti, mentre quello di Shenzhen un progresso dello 0,95%, a quota 1.991,64.
A Piazza Affari il titolo Monte dei Paschi ha aperto in rialzo del 3,1% a 21,3 euro dopo il via libera Consob alla riapertura della conversione dei bond e l’atteso aumento di capitale della banca.
Mediaset ha sofferto dopo un avvio cauto, cedendo l’1,6% a 3,5 euro.
Ieri sera, L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha emesso una nota che potrebbe frenare Vivendi nella scalata a Mediaset. Nel documento «si intende richiamare, alla luce di operazioni in corso sui mercati azionari, che il Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici stabilisce un divieto al superamento dei tetti di controllo. In particolare, le imprese di comunicazioni elettroniche che detengono nel mercato italiano una quota superiore al 40%, non possono acquisire ricavi superiori al 10% del Sistema Integrato delle Comunicazioni, c.d. Sic (TV, radio, editoria)». In sostanza, il controllore di Telecom e di Mediaset non potrebbe essere lo stesso».