Chiusura nel complesso positiva per le Borse europee, anche se Wall Street è debole e si è progressivamente attenuato l’effetto Opec, all’indomani della decisione del cartello di tagliare la produzione di greggio di oltre 700mila barili al giorno. Francoforte, appesantita dall’andamento di Commerzbank (-3,6%), che ha annunciato un taglio di dipendenti e la sospensione del dividendo è stata l’unica piazza europea a chiudere in negativo: l’indice Dax ha perso lo 0,31% a 10.405 punti. Londra ha chiuso in crescita dell’1,02% a 6.919 punti, Parigi dello 0,26%. a 4.443 punti. Milano segna Ftse Mib a 16.338,78 (+0,72%) e Ftse Italia All-Share a 17.976,28 (+0,61%)
Piazza Affari ha beneficiato ancora dell’effetto Opec, le società del comparto petrolifero sono salite, con Tenaris +9,3% , Saipem +5,4%, Eni +4,6%.
Il prezzo del petrolio, dopo la fiammata di ieri, registra un andamento più prudente: dopo essere scivolato nella prima parte della giornata, il wti sale dell’1,6% attestandosi a 47,86 dollari al barile.
Sul fronte dei cambi, l’euro ha recuperato quota sul dollaro: vale 1,1244 dollari (ieri in chiusura 1,1196). L’euro è balzato in avanti anche sullo yen, a 114,13 (112,59), complice il movimento del dollaro sulla moneta del Sol Levante, passata da 100,51 di ieri a 101,66.