Il prefetto di Genova ha assicurato che verrà convocato un tavolo con gli enti locali per dirimere la vertenza di Switch, Cooperativa Giglio e Cooperativa Ma.Ris. 130 dipendenti (di cui 30 a carico di Amiu) che a oggi sono senza lavoro e senza reddito. Questa mattina il presidio delle organizzazioni sindacali Uiltrasporti e Filcams.
«La Switch è un’azienda che si è occupata, per conto di Amiu, della raccolta differenziata di carta e cartone; alla Switch, in concordato preventivo, è subentrata da giugno, tramite affitto di ramo d’azienda, la ditta Adigest di Chioggia, che avrebbe dovuto far fronte anche ai lavoratori delle due società cooperative e che invece in questi giorni ha comunicato di avere l’intenzione di non procedere con il contratto di affitto – dichiarano Venanzio Maurici di Filcams Cgil e Giovanni Ciaccio di Uiltrasporti – nonostante i cambi societari poco è cambiato: i dipendenti Switch continuano a essere senza stipendio, senza lavoro e senza reddito».
L’ultimo stipendio erogato è quello di gennaio, ma all’appello mancano anche alcune spettanze del 2015 (ratei di tredicesima eccetera). La richiesta al ministero del Lavoro di cassa integrazione in deroga, avanzata dal sindacato nel mese di giugno, è stata firmata, ma non erogata, inoltre corre il serio rischio di non essere approvata. «È una situazione di emergenza totale della quale è stata informata anche la prefettura di Genova, organo al quale è stato chiesto di convocare un incontro urgente con le istituzioni e i soggetti interessati. La richiesta di Filcams e Uil trasporti è quella di una riunione urgente tra Regione Liguria, Comune di Genova, che hanno già dato disponibilità, e le aziende, tra cui Amiu, per trovare una soluzione all’occupazione di questi lavoratori che al momento sono gli unici a patire le gravi conseguenze di una situazione che non hanno creato loro».
La condizione è ancora più precaria per i dipendenti di Giglio, tutti licenziati, e per i lavoratori Ma.Ris in fondo di solidarietà (non ancora erogato). Sono lavoratori anch’essi impegnati nella raccolta differenziata di carta e cartone che hanno perso il lavoro, essendo la Giglio e la Ma.Ris impegnate in appalto e subappalto con Switch. «Si tratta di una situazione paradossale e drammatica in un settore strategico come quello della raccolta differenziata, che per molte amministrazioni, evidentemente non per le nostre, rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello».
Amiu dal canto suo fa sapere che “a causa dei reiterati inadempimenti della Switch nell’esecuzione dei contratti, anche conseguenti agli eventi ancora soggetti al vaglio di indagini penali dove sono emerse responsabilità esclusive a carico degli amministratori della Switch e non certamente per fatti imputabili ad Amiu, per garantire la raccolta regolare di carta, cartone ed ingombranti, e fronteggiare una temporanea situazione di emergenza, con sforzo economico e gestionale si è dovuta accollare tutti gli oneri del servizio, reperendo personale interno addetto anche ad altre mansioni”.
L’azienda aggiunge che, proprio a causa dei reiterati inadempimenti contrattuali della Switch, Amiu vanta nei suoi confronti un notevole credito con applicazione di penali.
Per fronteggiare tale situazione Amiu e il Comune di Genova, per quanto concerne la raccolta carta, in attesa della definizione del nuovo piano della raccolta differenziata elaborato con il Conai, intende pubblicare un bando riservandolo solo alle cooperative sociali per la durata di sei mesi, con ulteriori sei mesi opzionali, mentre per gli ingombranti verrà espletata una gara di durata biennale. Ad entrambe verrà inserita la clausola sociale di salvaguardia e l’applicazione del contratto nazionale collettivo di lavoro di Federambiente.