Alla nona edizione del progetto “Fabbriche aperte”, promosso dall’Unione industriali di Savona, parteciperà per la prima volta anche la Regione Liguria.
Lo ha annunciato Ilaria Cavo, assessore regionale alle Politiche giovanili, che ha parlato anche della possibilità di inserire l’iniziativa nel calendario degli eventi legati al Festival della Scienza di Genova.
«Attraverso Arsel Liguria – dice Cavo – abbiamo contributo con 35 mila euro a un progetto che crediamo molto valido, perché intercetta l’entusiasmo dei ragazzi in un momento chiave per la scelta del loro percorso di studi».
Ma di cosa tratta “Fabbriche aperte”? Diciotto grandi aziende della provincia di Savona si rendono disponibili a ospitare le visite degli studenti di tredici diverse scuole medie, invitandoli a essere protagonisti di video racconti della loro esperienza.
Le novità sono due: l’adesione al progetto dell’azienda Matrunita Mediterranea, che produce miele, e della Sassellese, eccellenza nei canestrelli e negli amaretti. Si riconferma la partecipazione dell’Autorità portuale di Savona e Vado Ligure, di Bitron, Bombardier Transportation Italy, Cabur, Continental Breaks Italy, Esso Italiana, Ferrania Solis, Infineum Italia, Loano 2 Village, Noberasco, Piaggio Aero Industries, Refeer Terminal, Saint-Gobain Vetri, Schneider Electric, Trench Italia e Trenitalia.
«Negli ultimi anni si è registrato un rilevante aumento del numero degli iscritti a istituti superiori tecnici e scientifici – ha sottolineato Elio Guglielmelli, presidente dell’Unione industriali di Savona – e riteniamo che sia anche grazie a progetti come il nostro».
«Condividiamo l’obiettivo di formare nei ragazzi e nelle loro famiglie la consapevolezza di avere intorno una realtà economica viva, che necessita di figure lavorative preparate», sostengono sia Gian Luigi Miazza, presidente dell’Autorità portuale, sia Luciano Pasquale, presidente della locale Camera di Commercio.