«I nostri ispettori fitosanitari hanno istruito le pratiche per circa 400 aziende della piana albenganese, assolvendo, in pochi settimane, a tutte le richieste pervenute agli uffici fino a oggi per il rilascio del “passaporto verde-xylella free”». Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai in merito all’obbligo della certificazione richiesta dall’Unione europea per le imprese agricole che producono piante aromatiche a seguito del provvedimento europeo dello scorso 21 dicembre.
«Si è trattato – puntualizza Mai – di un lavoro decisamente impegnativo che, anche grazie all’implementazione del numero degli ispettori fitosanitari sul territorio, è stato assolto in tempi decisamente brevi consentendo alle nostre aziende agricole di non subire penalizzazioni sul piano della commercializzazione dei propri prodotti di eccellenza su scala europea e mondiale sebbene avessimo chiesto una proroga sull’obbligatorietà, non accolta dal ministero, e poi l’introduzione di una procedura semplificata che ha incassato l’approvazione del comitato fitosanitario nazionale ma ancora è impantanata in lungaggini burocratiche. Abbiamo continuato a lavorare e i risultati ci hanno dato ragione. Inoltre, come avevamo anticipato già a inizio gennaio, oggi, dati alla mano, possiamo ribadire che non c’è mai stato nessun allarme su tutto il territorio ligure, nessun caso riscontrato in alcuna zona della regione e, a oggi, possiamo confermare con tranquillità che la Liguria è xylella free»