Apertura in rialzo per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib a +0,49% e 23.487 punti, mentre l’All Share avanza di mezzo punto in avvio. Positive anche le principali borse europee: Parigi guadagna lo 0,38% a 5.888 punti, Francoforte lo 0,59% a 13.258 punti e Londra lo 0,36% a 7.423 punti.
A Piazza Affari spicca UniCredit, dopo la cessione del pacchetto dell’8,4% in Mediobanca e i conti trimestrali. Il titolo segna in avvio un rialzo del 3,8% a 12,55 euro. Positive anche Cnh Industrial (+1,99%) e Pirelli (+1,6%), così come Generali (+0,5%) dopo la trimestrale. Giù Salini Impregilo dopo l’avvio del collocamento delle nuovi azioni (-6,3%). Sul listino principale, in ribasso A2A, che cede mezzo punto in apertura, mentre Terna arretra dello 0,4%, Hera dello 0,3%. Dopo il crollo nella chiusura di ieri, si riprende Fincantieri in avvio di seduta (+0,9%).
La Borsa di Tokyo termina la seduta poco variata, assestandosi ancora sui massimi in 13 mesi, con gli investitori che guardano ad ogni possibile sviluppo delle negoziazioni tra Pechino e Washington sul commercio internazionale. Il Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,11%, a quota 23.330,32, aggiungendo 26 punti.
Il prezzo del petrolio è stabile nel mercato after hours. Dopo il calo di ieri, il greggio Wti ha perso appena un centesimo portandosi a 56,34 dollari al barile. Poco mosso anche il Brent a 61,70 dollari (-4 centesimi).
I cambi: l’euro passa di mano a 1,1062 dollari e 120,29 yen. Giù dollaro/yen a 108,74.