Chiudono in moderato rialzo le borse europee, che oggi hanno ricevuto dallo scenario politico economico globale segnali contrastanti. I dati migliori delle previsioni sul pil americano del periodo ottobre-dicembre bilanciano l’incertezza sull’esito delle trattative commerciali Usa-Cina e le preoccupazioni per la ripresa dello scontro fra India e Pakistan e per il flop del vertice tra il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong.
Il Cac 40 di Parigi segna +0,29%, il Dax 30 di Francoforte + 0,25%, il Ftse 100 di Londra – 0,24%.
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 22.686,91 punti (+0,79%) e Ftse Mib a 20.659,46 punti (+0,78%), favorita dalla contrazione dello spread BtP Italia/Bund a 10 anni, attestato su 258 punti base da 264 pb di ieri sera.
Sul listino principale segnano i maggiori rialzi Fineco (+5,81%), Saipem (+4,77%, in scia ai conti del quarto trimestre migliori delle attese), Azimut +3,96%, Atlantia +3,48%. La performance peggiore è della Juventus (-4,13%) che prevede un esercizio 2018-19 in perdita.
Sul fronte valutario, l’euro viene scambiato a 1,138 contro il dollaro in linea con la vigilia. La divisa europea vale 126,77 yen (126,2); dollaro/yen a 111,34 (110,9).
Andamento contrastato per il petrolio: il Wti con contratto su aprile è sale dello 0,4% a 57,1 dollari; il Brent del mare del Nord scende dello 0,6% a 65,9 dollari.