Apertura di seduta positiva per la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che segna +0,25% a 18.649 punti. All Share sul +0,24%. Poco variate le altre principali piazze europee: Parigi guadagna lo 0,03% a 4.939 punti, Francoforte lo 0,07% a 11.146 punti e Londra cede lo 0,03% a 6.957 punti. Sul fronte orientale, la Borsa di Tokyo è chiusa per festività.
Dopo il ridimensionamento di ieri sulla scommessa di una trattativa tra Roma e Bruxelles sulla Manovra, questa mattina lo spread si riduce ancora: il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (Isin IT0005340929) e il pari scadenza tedesco si attesta a 300 punti base (301,79 alle 9,36) dai 307 della vigilia. Scende anche il rendimento del decennale italiano benchmark, al 3,38% dal 3,44% di ieri.
Ne approfittano i bancari, che spingono il rialzo di piazza Affari: in primis Banco Bpm (+2,59%), salgono anche Intesa (+1,43%), Unicredit (+1,22%) e Mps (+1,99%), mentre Carige non riesce a fare prezzo. Acquisti anche su Ubi Banca (+1,15%), più cauta invece Bper (+0,75%). Per quello che riguarda gli altri principali titoli del listino, positive Mediaset (+0,51%), Enel (+0,45%) e Stm (+0,49%), in calo invece i petroliferi Saipem (-0,67%) ed Eni (-0,15%), con il greggio giù a 53,3 dollari al barile. Cauta Tim (+0,2%).
Petrolio in flessione: il greggio si porta a 62,1 dollari al barile nel contratto gennaio del brent e a 53,4 nella stessa scadenza del Wti. Le valute: euro resta sopra la soglia degli 1,14 dollari (1,1414 da 1,1406).