Il comandante Gianluigi Aponte, fondatore e proprietario della Msc “scende in campo” per diffondere ottimismo e complimentarsi con le autorità genovesi per lavoro che hanno fatto dopo il crollo del ponte Morandi. «Se ci fossero stati inconvenienti logistici su terra – dice – noi e altri armatori ci saremmo spostati in altri porti. Il fatto di non aver avuto contraccolpi negativi è stata la chiave vincente».
Presente anche Aldo Spinelli, che conferma come il calo dei traffici di agosto e settembre sia stato fisiologico anche in altri porti, anche legato ai dazi americani. Ottimismo di riflesso anche sulle previsioni, inizialmente caute, sulla chiusura dell’anno per il porto di Genova.
«A ottobre recupereremo, grazie al ripristino della ferrovia parliamo di 5-10 mila contenitori a settimana. Menomale che Voltri ha proseguito come sempre».
Intanto arrivano i primi dati degli accessi a via della Superba: 6.400 i transiti giornalieri, che fanno così respirare la strada Guido Rossa, dice il sindaco Marco Bucci.
Aponte, conferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, «è stata una delle prime persone che ho sentito il 14 agosto e da subito ha confermato sostegno a Genova».
Un sostegno che, oltre alle forze attuali già in campo (900 persone impiegate, crescita degli investimenti sulle crociere con 9 navi in costruzione e altre 4 in progetto), presto verrà incrementato dall’operatività del terminal Bettolo, in cui Msc, seconda compagnia al mondo per trasporto container, fa la parte del leone (il Consorzio Bettolo è formato da Itatermineaux (Msc) per il 65% e da Seber per il 25% (che controlla la vicina calata Sanità). La compagnia armatoriale attende la fine dei lavori in superficie da parte di Autorità Portuale per poi cominciare a installare le gru e i sistemi per completare il progetto di terminal automatizzato. Le tempistiche per la prima fase transitoria sono previste – dice Giovanni Toti – per la prima fase del 2019, mentre a regime il terminal dovrebbe essere pronto nel 2020.
Msc, che a Genova controlla Gnv, ha in cantiere anche 4 traghetti ro-pax Lng ready e si appresta a entrare nella compagine azionaria della Messina: «Avverrà a breve e sono convinto che grazie ai nostri servizi la Messina potrà essere globale e rinascere», dichiara Aponte.
L’incontro di oggi è stato definito «per dare una prospettiva – conferma Toti – occorre dare un segnale veloce e visibile. Inoltre abbiamo chiesto a Msc di collaborare a un evento natalizio che suggelli il rapporto con la città».
A margine della conferenza stampa, Gianluigi Aponte ha commentato anche la manovra del governo: «Io penso che debba fare quello che è importante per l’Italia, quello che vuole fare per l’Italia e non deve guardare a Bruxelles. Deve fare i propri interessi come ha agito altri Paesi tipo la Germania nei momenti di crisi. Io penso che in momenti di crisi si debba aumentare il deficit e quindi allargare un po’ il portafoglio per rilanciare l’economia, quindi per me la manovra va bene».