Si è svolta oggi nello stabilimento di Muggiano (La Spezia) la cerimonia per il taglio lamiera della prima corvetta classe “Doha”, commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa del Qatar nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale. Erano presenti, tra gli altri, il viceprimo ministro e ministro della Difesa del Qatar Khalid Bin Mohamed Al Attiyah e il ministro italiano della Difesa Elisabetta Trenta, accolti dal presidente e dall’amministratore delegato di Fincantieri Giampiero Massolo e Giuseppe Bono,
Il contratto, che per Fincantieri vale quasi 4 miliardi di euro, prevede la fornitura di sette navi di superficie, di cui quattro corvette, una nave anfibia e due pattugliatori e dei servizi di supporto in Qatar per 10 anni dopo la consegna delle unità. Tutte le navi verranno interamente costruite nei cantieri italiani del gruppo a partire da quest’anno.
La prima corvetta classe “Doha”, di cui oggi si è tagliata la prima lamiera, è progettata in accordo al regolamento Rinamil e sarà un’unità altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare al ruolo di nave combattente. Avrà una lunghezza di circa 107 metri, una larghezza di 14,70 metri, una velocità massima di 28 nodi, sarà dotata di un sistema di propulsione combinato diesel e diesel e potrà ospitare a bordo 112 persone di cui 98 di equipaggio.
Leonardo fornisce il sistema di combattimento delle nuove unità navali, i principali radar e sensori di bordo e sottosistemi di difesa, incluso i sistemi d’arma di medio calibro da 76/62 e di piccolo calibro da 30 mm, il sistema di protezione anti-siluro, il mine avoidance sonar Thesan, e, in collaborazione con Mbda, il sistema missilistico. La fornitura comprende inoltre attività di supporto logistico integrato di lungo periodo. I sistemi d’arma, come il medio calibro da 76/62 e il piccolo calibro da 30 mm, sono realizzati alla Spezia.
L’unità potrà impiegare mezzi veloci tipo Rhib (Rigid hull inflatable boat) imbarcandoli tramite una gru laterale e una rampa situata all’estrema poppa. Il ponte di volo e l’hangar sono attrezzati per accogliere un elicottero NH90.