DD Project, in collaborazione con UO Chirurgia Plastica Policlinico San Martino di Genova, ha messo a punto un progetto finalizzato a garantire agli interventi di micropigmentazione estetica e ricostruttiva il massimo di garanzie di qualità, igiene e affidabilità clinica. La micropigmentazione ricostruttiva è la tecnica impiegata per ricostruire l’areola mammaria ed eliminare le cicatrici dopo interventi chirurgici.
Il progetto di DD Project e del San Martino parte dalla necessità sempre più avvertita da parte di chi ha subito un intervento di mastectomia, totale o parziale, di ripristinare l’aspetto del seno precedente all’operazione per raggiungere una piena guarigione anche psicologica. E prende spunto dal tatuaggio, utilizzando però dispositivi medicali ad alta tecnologia e un protocollo di preparazione e realizzazione del trattamento in condizioni igienico-sanitarie di livello medicale.
Il progetto fa perno sui corsi di Alta Formazione DD Project, i cui docenti ricoprono ruoli di spicco nei settori oncologici, chirurgici, dermatologici, psicologici e sanitari, sull’allargamento della platea di pazienti trattati (54 che hanno già utilizzato i servizi dei micropigmentisti ricostruttivi e più di 160 in lista di attesa), e su una certificazione terza, quella di Cepas, l’istituto leader nella certificazione delle professionalità e delle competenze detenuto dalla multinazionale Bureau Veritas. È quanto si legge in una nota stampa del Cepas.
«È una rivoluzione del settore estetico e dei tatuaggi – spiega Marco Callura, ceo di DD Project – che passa dalla professionalizzazione di attività che necessitano di un’altissima preparazione e disciplina. È fondamentale che chi opera nel settore venga dotato degli strumenti sia tecnici sia formativi idonei a trattare questo tipo di casi, che, come si può ben comprendere, sono profondamente diversi da quelli di carattere puramente estetico».
L’introduzione di forme di certificazione come garanzia nel settore dei tatuaggi si abbina alla ricerca di condizioni di sempre maggiore sicurezza e igiene. Strumenti messi a disposizione da DD Project, accademia che forma il Micropigmentista Ricostruttivo, figura professionale capace di combinare in modo trasversale il mondo dell’estetica e quello medicale: micropigmenti di colore con un contenuto di PPM di metalli talmente basso da risultare invisibili ai raggi tomografici, dermografi con zero vibrazioni sia sull’impugnatura sia in punta, così da garantire il massimo della precisione di tratto, e iniettori di pigmento che mantengono l’ago perfettamente isolato e stabile, senza vibrazioni e reflusso di liquidi organici. Tutto rigorosamente certificato secondo le più rigide normative vigenti.
«Cepas – afferma Massimo Dutto, amministratore delegato dell’istituto di certificazione – con questa nuova certificazione, identifica di fatto una nuova figura professionale che aiuta a migliorare il senso di identità, d’inclusione nella società e di consapevolezza di sé per persone che, in un momento molto delicato della loro vita, incontrano la fragilità. Una migliore qualità di vita delle pazienti passa necessariamente per una migliore qualità dei professionisti».