Si terrà lunedì prossimo, in Regione Liguria, un incontro per tentare di disinnescare in extremis lo sciopero regionale dei trasporti, proclamato per l’intera giornata del 10 marzo. Regione, aziende e sindacati del Tpl ligure cercheranno l’accordo sull’utilizzo del fondino da 12 milioni che attraverso l’incentivo all’esodo dei dipendenti vicini alla pensione permetterà alle aziende un sensibile risparmio. «Noi abbiamo ritenuto il documento presentato da enti locali e Regione Liguria irricevibile – spiegano i sindacati – perché scarica i costi sui lavoratori, in termini di riduzione di organici a parità di servizio». I sindacati insistono su due punti: l’esodo deve essere su base volontaria e, tra gli “esodabili” devono essere inclusi gli autisti che però devono essere sostituiti da nuove assunzioni. Secondo fonti ufficiali Amt all’azienda mancano un centinaio di autisti e, se andassero via come possibile oltre 120, attraverso il fondino ne mancherebbero 220. Per i sindacati è impensabile che i lavoratori facciano più ore o che si riducano le condizioni economiche.