Venerdì 6 marzo le segreterie Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti hanno proclamato lo sciopero nazionale dei porti. Protesta che riguarderà i lavoratori dei terminal, le compagnie e i dipendenti dei servizi tecnico nautici e dell’Autorità portuale. Secondo i sindacati, il disegno di legge Concorrenza sconvolge l’attuale sistema presente nei porti, con gravi ricadute sui lavoratori, le cui regole vanno mantenute perché garantiscono stabilità e qualificazione del lavoro, sicurezza di tutti gli addetti, della navigazione e dell’utenza e l’attuale regolamentazione dei servizi tecnico nautici è garanzia per la sicurezza degli scali. Per questi motivi durante lo sciopero di venerdì si svolgerà anche un presidio di protesta sotto la Prefettura alle 9, durante il quale sarà chiesto un incontro al prefetto di Genova Fiamma Spena.