«Nei prossimi giorni le rsu di Abb Genova e Sesto San Giovanni definiranno le future iniziative di protesta per opporsi ai licenziamenti». Lo annuncia un comunicato di Fiom Cgil.
«Nelle scorse settimane – si legge nella nota stampa – la multinazionale elvetico-svedese Abb ha comunicato alle organizzazioni sindacali di Sesto San Giovanni e di Genova l’apertura di una procedura di licenziamento per 26 lavoratori del settore Oil&Gas, così ripartiti: 16 a Sesto e 10 a Genova. Come la stessa azienda ricorda nella lettera inviata alle organizzazioni sindacali, nel 2014 il settore Oil&Gas aveva già subito una ristrutturazione con 46 licenziamenti, 26 dei quali sul sito di Genova Sestri.Inoltre, solo qualche mese fa, dopo mesi di cassa integrazione, Abb ha scorporato l’attività di Engineering, Procurement, Construction, con la cessione di 203 lavoratori, di cui 19 della sede di Genova, cedendola alla società saudita Arkad.Ancora oggi quei lavoratori si trovano in una situazione di grande incertezza, senza carichi di lavoro che possano far guardare al futuro con serenità.Questi provvedimenti stridono con le stesse dichiarazioni dell’azienda che al tavolo sindacale nazionale ha dichiarato che quest’anno nell’unità Oil&Gas i risultati saranno in linea con gli obiettivi di budget».
«È inaccettabile – conclude la nota – che la direzione del personale di Abb si presenti al tavolo di trattativa con atteggiamenti pregiudiziali che impediscono di fatto un serio confronto che porti ad un’intesa tra le parti.Per questo motivo i lavoratori del sito Abb di Sestri hanno scioperato nella giornata di martedì 22 maggio riunendosi in assemblea. Nei prossimi giorni le rsu di Abb Genova e Sesto San Giovanni definiranno le future iniziative di protesta per opporsi ai licenziamenti».

























