I renziani genovesi si dividono e Simone Regazzoni, da tempo uno dei componenti dell’area renziana più critici nei confronti della dirigenza del partito, annuncia a Liguria Business Journal l‘intenzione di dimettersi.
Ieri sera nella sede genovese del Pd si è tenuta una riunione dei renziani in cui parte dei partecipanti ha chiesto di procedere immediatamente a un congresso provinciale e regionale con l’azzeramento dei gruppi dirigenti. «Sarebbero stati – spiega Regazzoni – i passi necessari per aprire una fase costituente e rifondare da zero il Pd, trasformarlo in un nuovo soggetto politico». Il segretario provinciale del Pd Alberto Pandolfo a altri renziani non si sono trovati d’accordo su questa svolta e Regazzoni, che nei giorni scorsi aveva già lasciato la Direzione provinciale, ha deciso di uscire dal Pd. Non è escluso che altri, nei prossimi giorni, lo seguano.
«Per questo partito – spiega – non c’è futuro, bisogna avere il coraggio di dirlo e di trarne le conseguenze».
Regazzoni proverà a costruire il nuovo soggetto politico di cui parla partecipando alla costituzione di un nuovo partito? «Quel che è certo è che continuerò a fare politica. Vedremo come».