Chiudono deboli e contrastate le Borse europee, mancando della spinta di Wall Street, con il Dow Jones in forte ribasso e depresse dai timori di guerre commerciali innescate dai dazi decisi da Donald Trump. Alle notizie dei giorni scorsi si sono ora aggiunte voci per cui Washington starebbe studiando la possibilità di imporre ulteriori dazi sulle importazioni dalla Cina per colpire soprattutto il settore della tecnologia e delle telecomunicazioni. Non sono state sufficienti a rasserenare gli operatori le rassicurazioni del presidente della Bce, Mario Draghi, che ha confermato che l’Eurotower rimarrà «paziente, persistente e prudente».
Londra segna – 0,09% con il Ftse 100 a 7.132 punti, Parigi -0,18% con il Cac 40 a 5.233 punti, Francoforte+0,14% con il Dax a 12.237 punti. Negativa Milano, con Ftse Italia All-Share a 24.728,24 punti (-1,05%) e Ftse Mib a 22.452,34 punti (-1,05%)
A Piazza Affari chiude in controtendenza Leonardo (+1,7%) in attesa dei risultati, dopo la firma del contratto per la fornitura di 28 elicotteri in Qatar dal valore di oltre 3 miliardi di cui 1,2 di competenza del gruppo. Positive Banca Generali (+0,5%) E Fineco (+0,15%.
Sul fronte dei cambi, l’euro/dollaro passa di mano sotto 1,24 dollari: si attesta a 1,2372 dollari (da 1,2398 ieri in chiusura) mentre l’euro/yen scambia a 132,02. Intanto il dollaro-yen e’ pari a 106,68. Il greggio è stabile dopo avere piu’ volte cambiato la direzione di marcia: vale 60,69 dollari al barile.
Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo a 141 punti base dai 137 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2%