Chiudono positive, tranne Londra, le Borse europee, mentre a Wall Street salgono ancora S&P 500 (+0,3%) e Nasdaq (+0,5%). Londra segna-0,2%, Francoforte +0,2%, Parigi +0,3%. Positiva anche Milano con Ftse Italia All-Share a 26.338,22 punti (+0,6%) e Ftse Mib a 23.890,18 punti (+0,59%).
A Piazza Affari brilla Ynap (+24,1%), dopo l’offerta pubblica di acquisto totalitaria a 38 euro per azione lanciata da Richemont, già maggior azionista della società con il 24,97% del capitale. Bene anche Ferragamo (+3,9%) e i bancari, in particolare Banco Bpm (+5,5%) Ubi (+3,2%), Bper (+2,7%), Unicredit (+2,3%), Intesa (+1,2%). Bene pure Mediaset (+2,7%) che beneficia dell’upgrade di Goldman Sachs da ‘neutral’ a ‘buy’, con rialzo del target price a 4,50 euro dal precedente 3,75 euro. Mediaset ha presentato un’offerta per i diritti del calcio in modalità digitale terrestre.
Sul Forex il cambio euro/dollaro scambia in rialzo a 1,225, con il dollaro ancora frenato dalla paralisi del governo statunitense. L’euro si rafforza con il via libera da parte dei socialdemocratici tedeschi all’avvio delle trattative con Angela Merkel per la formazione di un governo di coalizione. Stabile il dollaro/yen (110,8), in attesa dell’annuncio della Bank of Japan sulla politica monetaria in programma domani.
Accelerano nel finale le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 63,9 e 69,3 dollari al barile. A sostenere l’oro nero contribuiscono le dichiarazioni del ministro saudita per l’energia Al-Falih per cui Opec e Russia proseguiranno con i tagli alla produzione fino a fine 2018 e sono pronti ad estendere gli accordi anche oltre.
Lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 140 punti base, chiudendo la seduta a 134 punti base. Il tasso sul decennale del Tesoro è all’1,90%.