Celivo presenta il 15esimo Bilancio sociale. Primo Centro Servizi italiano ad averlo realizzato nel 2002, il documento raccoglie tutte le informazioni inerenti le azioni svolte dal Celivo a favore del volontariato attivo nella propria area di competenza, redatta al cento per cento dal personale interno: per la raccolta dei dati Celivo si avvale di un’applicazione informatica che consente di classificare e analizzare i dati inseriti in base a una molteplicità di criteri.
Celivo promuove il volontariato e supporta le attività delle organizzazioni di volontariato attive nella provincia di Genova. A dicembre 2016 erano complessivamente 637 le OdV aventi diritto ai servizi del centro, di cui 482 con sede nei municipi del Comune di Genova. Il 95,5% delle Odv che hanno usufruito dei servizi offerti dal Celivo sono iscritte nel Registro Regionale del Terzo Settore. Il settore di intervento prevalente delle Odv resta quello socio-assistenziale con il 30,1% sul totale, seguito da quello sanitario al 24,8%; vengono quindi l’educativo-formativo (9%), culturale (7,7%) e l’ambito della Protezione Civile (6,6%).
Nel 2016 il numero di consulenze erogate dal Celivo alle organizzazioni di volontariato sfiora le 4 cifre: 996 complessive, di cui 817 su temi fiscali, amministrativi, statutari e del lavoro. Lo sportello di ricerca, inserimenti e gestione dei volontari, al secondo posto, ha totalizzato 131 consulenze erogate. L’attività formativa svolta a favore delle OdV ha visto la realizzazione di 59 corsi per un totale di quasi 1.300 volontari coinvolti. Oltre ai servizi resi alle associazioni, Celivo effettua una assidua attività di promozione del volontariato rivolta a tutti i cittadini. Il Corso di Introduzione al volontariato ne è esempio significativo: svolto in cinque edizioni annuali gratuite, ha l’obiettivo di informare e formare gli aspiranti volontari o chi voglia semplicemente capire o conoscere i valori fondanti del volontariato, le motivazioni, le modalità per svolgere un servizio. Ogni edizione del corso prevede tre incontri da due ore ciascuno (dalle 17 alle 19) nella sede di Celivo in via di Sottoripa 1A/16. Nel 2016 hanno effettuato il corso 128 persone, «di cui il 71% donne», spiega Maria Giulia Pastorino, responsabile dell’area Promozione Celivo.
La fascia di età più partecipativa è quella dai 30 ai 54 anni (38%), seguita dalla fascia 19-29 (25%) quindi 55-64 (24%). Il 61% dei partecipanti è diplomato, il 26% è lavoratore dipendente, solo il 3% afferma di essere un lavoratore autonomo. Il 20% dei partecipanti è pensionato e il 38% non occupato. Celivo ha inoltre effettuato 321 colloqui individuali per cittadini aspiranti volontari, di cui il 66% donne. Anche in questo caso la fascia di età tra i 30 e i 54 anni è la più numerosa (32%), seguita dai giovani tra i 19 e i 29 anni (26%). I più interessati a svolgere un progetto solidale sono i diplomati (61%) contro il 26% dei laureati. Anche in questo caso poca presenza dei lavoratori autonomi (3%); al contrario il 29% non ha occupazione, mentre il 26% è un lavoratore dipendente.
La percentuale under 18 che ha effettuato nel 2016 il colloquio di orientamento al Celivo è pari al 15, raggiunta anche grazie all’attività dedicata nello specifico alle fasce giovani e presso gli istituti scolastici. Con il Progetto Giovani/Scuola Celivo ha realizzato 75 incontri nella quasi totalità delle scuole secondarie (licei, istituti tecnici, scuole professionali, percorsi triennali). Complessivamente sono stati formati 1.875 studenti.
Per quanto riguarda i percorsi di alternanza scuola e lavoro, nel 2016 hanno partecipato ai progetti 130 studenti provenienti da 8 Istituti: 6.827 le ore complessive di tirocinio in 14 associazioni di volontariato. «Ci siamo impegnati anno dopo anno per migliorare il nostro Bilancio Sociale nel tentativo di renderlo sempre più leggibile, dettagliato e completo, consapevoli che questo strumento ci ha permesso di costruire relazioni trasparenti e approfondire la conoscenza con i nostri interlocutori − spiega Luca Cosso, presidente del Celivo − Per aumentarne la diffusione e la fruibilità e per creare nuovi contatti, il documento è realizzato sia in formato cartaceo, sia in formato elettronico scaricabile dal sito Celivo dove, nell’ottica di una totale trasparenza, sono disponibili anche il Bilancio Consuntivo e la nota integrativa. Essere al servizio del volontariato comporta un lavoro quotidiano fatto di azioni concrete, relazioni intessute e prestazioni rese che il solo rendiconto economico non riuscirebbe a evidenziare in termini di qualità e valore».