Costa Diadema, la nuova ammiraglia di Costa Crociere, dopo il vernissage dell’altra sera nel porto di Genova (il video ufficiale dell’arrivo è reperibile qui), ha inaugurato oggi ufficialmente il secondo terminal del Palacrociere di Savona, per il quale la compagnia italiana ha investito 9 milioni di euro. Il terminal ha un’area complessiva interna di 3.000 mq.; è funzionalmente collegato alla stazione marittima esistente, con la possibilità, sia di utilizzare i servizi già presenti nel Palacrociere, sia di operare autonomamente, con aree di attesa, di transito e bagagli indipendenti. Autonomo è anche il servizio di controllo. Con l’aggiunta del nuovo terminal, le aree interne del Palacrociere raggiungono una superficie di 11.000 mq e una superficie totale (comprese le aree esterne) di 45.500 mq.
Alla progettazione del secondo terminal hanno lavorato gli studi professionali liguri Studio Vicini Architetti (architetti Luigi Vicini e Andrea Piazza), che aveva già lavorato alla progettazione del Palacrociere e del Palacruceros di Barcellona, Studio Tecnico Ingg. Montaldo e Canale, C.V.D. Progetti srl.
Costa Diadema – che ha 132.500 tonnellate di stazza, è lunga 306 metri, larga 37 metri e dispone di 1.862 cabine passeggeri – costruita nello stabilimento Fincantieri di Marghera, con un investimento complessivo di 550 milioni di euro avrà Savona come porto di scalo principale. Sino a fine 2015, Costa Diadema sarà a Savona tutte le settimane, per un totale di 60 scali, offrendo crociere di 7 giorni nel Mediterraneo occidentale. Costa Crociere rafforzerà così ulteriormente la sua presenza a Savona, dove nel 2015 la compagnia prevede di effettuare 236 scali, per un totale di oltre 1 milione di passeggeri movimentati, con un incremento del 3% rispetto al 2014.
La storia di Costa a Savona è iniziata nel novembre 1996, con l’arrivo di Costa Riviera, prima nave da crociera italiana ad attraccare nel porto. Tappa fondamentale è stata, il 24 novembre 2003, l’inaugurazione del Palacrociere, co-finanziato da Costa con un investimento di circa 3,6 milioni di euro e gestito direttamente dalla compagnia.