Confitarma esprime apprezzamento per l’inserimento dell’art.7bis nella Legge di Bilancio, attualmente in discussione presso la V commissione della Camera, che prevede l’assoggettamento a Iva del 5 per cento dei servivi di trasporto marittimo, lacuale, fluviale e lagunare.
«Pur trattandosi – si legge in un comunicato dell’associazione – di un accoglimento parziale della richiesta presentata da Confitarma, richiesta che mirava a risolvere anche altre problematiche connesse alla materia, tale misura comporta un alleggerimento dei costi sostenuti dalle imprese di navigazione operanti nei collegamenti marittimi di cabotaggio nazionale minore che, a partire dal 2012, avevano subito un incremento a seguito di un adeguamento della normativa nazionale Iva al quadro comunitario in materia di navigazione in alto mare».
In particolare, «Confitarma sottolinea che tale risultato è stato ottenuto grazie alla concreta azione svolta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in particolare dal sottosegretario Simona Vicari la quale ha sostenuto le richieste dell’armamento, convinta che una riduzione dei costi del trasporto marittimo, oltre a consentire un recupero di competitività rispetto alle altre modalità di trasporto e la possibilità di nuovi investimenti per il rinnovo della flotta, comporterà benefici anche per l’utenza».