«Quanto emerge dalle indagini in corso presso l’Autorità Portuale della Spezia che apprendiamo dalla stampa, porta alla luce preoccupanti scenari di illegalità che Confindustria La Spezia condanna fermamente. Occorre però aspettare che la magistratura completi le indagini e prospetti un quadro più preciso a valle del quale potremo prendere posizione nel merito. Di certo la situazione che emerge è comunque ben lontana da una sana gestione della cosa pubblica e ben venga l’intervento della magistratura al riguardo». È quanto dichiara in una nota stampa il presidente di Confindustria La Spezia, Francesca Cozzani, in merito all’inchiesta sull’Autorità portuale della Spezia
«Dispiace che nostri associati – si legge ancora nel comunicato – che hanno dato negli anni un contributo importante alla vita della nostra associazione, siano accusati così pesantemente, ma confidiamo che possano chiarire la loro posizione a propria discolpa. Occorre che l’indagine della magistratura chiarisca i fatti, le motivazioni ed il contesto in cui i fatti sono avvenuti e, solo dopo, potremo esprimere valutazioni di merito. Siamo dispiaciuti per i nostri colleghi, e in parallelo ci preoccupa la situazione delle loro aziende, che potrebbero andare incontro ad un periodo difficile in assenza dei loro vertici».
«Come Confindustria La Spezia siamo preoccupati per il blocco delle attività, persino di ordinaria amministrazione, dell’AP che questa indagine comporta; soprattutto in considerazione del fatto che tutto questo accade all’interno di una situazione di blocco della straordinaria amministrazione vigente ormai da due mesi, di un calo dei traffici conseguente al fallimento Hanjin e di un generale calo del mercato dovuto alla crisi. In una tale difficile situazione di mercato ed in questo contesto di presunte irregolarità, il porto non può e non deve rimanere paralizzato».
«Ci auguriamo quindi – conclude Cozzani – che la Regione Toscana confermi la scelta operata dal presidente Toti sul nome di Carla Roncallo a presidente dell’Autorità di Sistema Portuale La Spezia – Marina di Carrara e che il Parlamento acceleri al più presto le procedure per la sua nomina.
Il curriculum del presidente designato è senz’altro il più idoneo a gestire questa situazione, facendo da garante per un nuovo corso, nella trasparenza e nel più assoluto rispetto delle regole. Solo con un veloce avvicendamento si può sbloccare l’attuale situazione di stallo, ridando fiducia agli operatori portuali».
Intanto gli avvocati del presidente dell’Autorità portuale spezzina Lorenzo Forcieri, Andrea Corradino e Paolo Mione, in una nota congiunta dichiarano: «Siamo pienamente convinti che dall’indagine in corso non potrà che emergere la completa correttezza dell’operato del Presidente dell’Autorità Portuale della Spezia Forcieri. Siamo perciò sereni e fiduciosi sull’esito positivo del procedimento. Il Presidente, che ha sempre avuto ed ha piena fiducia nella Magistratura, è altrettanto sereno, nell’assoluta convinzione di aver sempre operato nell’esclusivo interesse del porto e della Città».