“Il governo deve convocare Ericsson per un confronto sulla politica industriale e l’azienda non può sottrarsi”. È quanto si legge nella nota diffusa dal Comune di Genova, dopo l’annullamento della riunione prevista per domani al ministero dello Sviluppo Economico dovuto alla dichiarazione di Ericsson di non voler partecipare.
Per la Cisl, “la decisione di Ericsson di non partecipare all’incontro al Mise la dice lunga sulle reali intenzioni dell’azienda, che non ha presentato alcun piano industriale e manifestato solo l’intenzione di lasciare a casa altri 137 lavoratori genovesi. L’esecutivo deve intervenire immediatamente e con decisione affinché Ericsson la smetta di considerare l’Italia, e Genova in particolare, un luogo dove “prenderne”, per esempio i fondi per il trasferimento agli Erzelli, e non restituire in termini di occupazione e sviluppo”.