Il Comune di Sestri Levante ha avviato nello scorso mese di aprile un progetto in materia di controlli sull’evasione fiscale di tributi locali. Il contrasto al fenomeno dell’evasione tributaria risponde a criteri di giustizia fiscale e di equità, oltre che di rispetto del principio di legalità, essendo finalizzato a una più equa distribuzione del prelievo. Per questo è stata elaborata una programmazione delle diverse attività di lotta all’evasione fiscale degli uffici e sono stati progettati modelli di controllo sui procedimenti legati all’accertamento e alla riscossione delle entrate comunali. Un progetto che vede coinvolti numerosi uffici comunali, chiamati a collaborare per il conseguimento di questo importante obiettivo che, con riferimento all’Imu, può essere perseguito attraverso una serie di controlli effettuata dagli uffici e finalizzata a verificare, da un lato, il persistere dei requisiti per il mantenimento dell’iscrizione anagrafica e, dall’altro, la sussistenza dei requisiti per ottenere la residenza nel Comune di Sestri Levante.
Grazie alla collaborazione tra l’Ufficio Tributi, l’Ufficio Anagrafe e il Comando di Polizia Municipale, è stato verificato che oltre cinquecento persone posseggono residenza anagrafica disgiunta dal proprio coniuge e sono già state avviate 178 istruttorie tributarie e anagrafiche. Si prevede che entro giugno 2017, il Comune avrà avviato tutte le azioni necessarie al recupero dell’evasione che dovesse essere accertata. Nel frattempo, attraverso una griglia di controlli sulla titolarità catastale e l’incrocio di tutti i dati, sono emerse circa 5.638 segnalazioni di cui 410 scartate, 2.300 controllate e 2.928 da controllare. Di quelle controllate, 970 sono state chiuse perché sanate autonomamente dall’Ufficio Tributi, per le altre 1.330 sono state inviate lettere di controlli che hanno generato 291 avvisi di accertamento Imu e 381 Ici. Con riferimento alla Tari, invece, il Servizio Ambiente raccoglie le segnalazioni di abbandono di rifiuti e svolge controlli quotidiani diffusi sul territorio per individuare eventuali trasgressori. In tutti questi casi, oltre a procedere con regime sanzionatorio per l’infrazione commessa, vengono anche segnalati i nominativi al Servizio Tributi per i successivi controlli e verifiche.
Generalmente, gli abbandoni e i rifiuti lasciati sul territorio sono opera di soggetti non regolarmente iscritti al ruolo Tari e che conseguentemente risultano sprovvisti delle dotazioni necessarie per effettuare la raccolta differenziata. Nel corso dell’anno 2015 sono state comminate 138 sanzioni e nell’anno in corso, sono state elevate a oggi, 85 sanzioni. Anche con riferimento alla riscossione del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche sono state previste e attuate misure di controlli dell’evasione che consentiranno un efficace recupero di gettito, con conseguente incremento delle entrate comunali.
Queste attività vedono coinvolti lo Sportello Unico delle Attività Produttive, il Comando di Polizia Municipale e il Servizio Cosap, Icp, Pubbliche Affissioni e Impianti Pubblicitari che stanno procedendo al censimento e all’armonizzazione delle rispettive banche dati per la pianificazione di un’attività di verifica della corrispondenza tra stato di fatto e stato autorizzato mediante, appositi controlli sul territorio, con emissione di verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico.