Chiusura in negativo per tutte le Borse europee, con Milano maglia nera: Ftse Mib a 18.025,25 (-1,45) e Ftse Italia All-Share a 19.780,73 (-1,30).
Francoforte registra -0,6%, a 10.262 punti, Londra -0,6% a 6.230 punti, Parigi, -0,5% a 4.505 punti
A Piazza Affari, in una seduta peggiorata nelle fasi finali, sulla scia del cattivo andamento di Wall Street, hanno pesato sul listino soprattutto le banche, messe ko dall’effetto Veneto Banca.
Banco Popolare ha chiuso in calo del 7,3% e Bpm del 5,4%. Unicredit segna -4,01%, Intesa Sanpaolo -2,78%, Mps -2,96%, mentre Mediobanca ha perso il 3,06% all’indomani della diffusione della notizia sull’ispezione della Guardia di Finanza nella sede dell’istituto. In evidenza invece Banca Carige (+6,06%), grazie all’approvazione delle linee guida del nuovo piano industriale. Tra gli altri finanziari, Generali -1,14%.
Negativi gli energetici con Enel a -1,07% ed Eni a -1,51%.
Finmeccanica ha perso l’1,12% all’indomani delladecisione dell’India di annullare le sue commesse nel Paese.
Telecom Italia, dopo il +5% della scorsa settimana, registra una flessione
dell’1,62% a 0,8510 euro per azione.
Sul mercato valutario, in attesa della Bce di giovedì, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,113 da 1,1139. Dollaro/yen a 110,9 da 111,14, euro/yen a 123,5 da 123,789. Il Wti torna a un soffio da 50 dollari, a quota 49,89, in rialzo dell’1,1%.