Sono stati 4.187 gli accessi registrati dal 7 dicembre al 25 gennaio agli “Influenza Point” di tutta la Liguria (603 in Asl 1, 435 in Asl 2, 1542 in Asl 3, 579 in Asl 4, 1028 in Asl 5), presso gli ambulatori dedicati e gli studi medici aperti eccezionalmente nei giorni festivi.
«Abbiamo deciso di prolungare la loro apertura fino all’ultimo weekend di gennaio dopo aver seguito con attenzione l’andamento della curva pandemica, considerando anche l’importante afflusso che si è registrato a dicembre e nelle prime settimane di gennaio con l’obiettivo di sgravare i Pronto Soccorso dalle patologie a bassa complessità», spiega l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò.
Oltre agli Influenza Point aperti anche i punti di Primo intervento come l’ambulatorio a bassa complessità assistenziale del Santa Maria di Misericordia di Albenga, il San Giuseppe a Cairo Montenotte, il Micone a Sestri Ponente, l’Ambulatorio a Bassa complessità assistenziale del Gallino di Pontedecimo e il San Nicolò di Levanto.
«Continua in questa settimana l’aumento del numero di casi di influenza evidenziato a livello nazionale e ligure dal Sistema di Sorveglianza Respivirnet – spiega il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi – di conseguenza rimane fondamentale il ruolo della vaccinazione e degli Influenza Point, la cui attività in tutta la regione e nei fine settimana per gestire i casi di influenza, soprattutto per anziani e fragili, si sta dimostrando efficace anche per ridurre gli accessi e gli episodi di iperafflusso nei pronto soccorso. Il ruolo di questi ultimi risulta ancor più importante dato che, a fronte di una lieve diminuzione della diffusione dell’influenza in età pediatrica, il maggiore incremento dei casi è osservato proprio nelle persone con età superiore ai 64 anni ed è a questa fascia d’età che dobbiamo prestare la maggiore attenzione per evitare le conseguenze più gravi legate alla diffusione dei virus influenzali».