Le Borse europee hanno chiuso la seduta sui massimi di giornata, dopo un inizio di volatilità, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street, dove il Nasdaq sia avvia verso nuovi record. Negativo il settore energetico, a causa del calo del prezzo del petrolio dopo che l’attacco di Israele all’Iran ha evitato di colpire i siti petroliferi e quindi di provocare una diminuzione del petrolio estratto. Milano segna +0,69%, Parigi +0,79%, Francoforte +0,35%, Londra +0,45%. Spread Btp/Bund sui 120 punti (variazione -0,82%, rendimento Btp 10 anni +3,49%, rendimento Bund 10 anni +2,28%).
A Piazza Affari in testa al Ftse Mib si collocano Diasorin (+2,5%), la Popolare di Sondrio (+2,11%), Banco Bpm (+1,71) e Fineco (+1,70%). In coda Iveco (-2,74%), seguito da Eni (-1,62%), penalizzata dalla debolezza del greggio.
L’euro è stabile sul dollaro a 1,0824 (da 1,0815 in chiusura venerdì) e viene scambiato a 165,77 yen (164,45). Il cambio tra dollaro e yen si attesta a 153,21 (151,85).
Per quanto riguarda il petrolio, il Brent di dicembre cede il 5,1% a 72,2 dollari al barile, il Wti di dicembre è a 68,1 dollari (-5,2%). Cala anche il gas sui 42,5 euro al MWh (-2,2%).