Restano in ballottaggio Edoardo Garrone, presidente di Erg, ed Emanuele Orsini, vicepresidente uscente, imprenditore nell’edilizia in legno e nell’alimentare, per la successione di Carlo Bonomi alla presidenza di Confindustria. Sono stati ammessi al voto di designazione del 4 aprile. Lo hanno comunicato i saggi con una lettera ai presidenti e componenti del Consiglio generale. Resta fuori dunque, Antonio Gozzi, presidente del gruppo Duferco e di Federacciai. Alberto Marenghi aveva già annunciato il passo indietro spiegando di voler dare “un segnale di unità e di compattezza”.
Secondo quanto riporta l’Ansa – per l’elezione del presidente di Confindustria i saggi, in coordinamento con i probiviri, hanno fatto una verifica sulla correttezza di alcuni passaggi procedurali ma anche “puntuali valutazioni di merito sul rispetto dei comportamenti richiesti dallo statuto confederale”, valutazioni che verranno evidenziate nella relazione che presenteranno la prossima settimana al Consiglio generale.
Il aprile uscirà un solo nome, quello del presidente designato, sul quale poi l’assemblea sarà chiamata a pronunciarsi, il 23 maggio.