Borse europee fiacche, stimolate solo dalla prospettiva di un imminente riassetto del settore tlc dopo la proposta di Iliad a Vodafone Italia per una joint venture da 10,45 miliardi di euro e la notizia che il governo spagnolo ha annunciato piani per l’acquisizione di una quota fino al 10% in Telefonica. Milano segna -0,01%, Londra +1,02%, Madrid -0,06%, Parigi +0,12%, Francoforte -0,07%. Spread sui 161 punti (variazione -0,58%, rendimento Btp 10 anni +3,59%, rendimento Bund 10 anni +1,97%).
A Piazza Affari il risiko tlc spinge Telecom (+5,75%).
L’euro viene scambiato con il dollaro a 1,0960 (da 1,0979 al closing precedente). Lo yen resta debole dopo le decisioni della BoJ con il cambio euro/yen che vale 157,66 (157,52) e quello tra dollaro e yen a 143,70.
Risale il prezzo del gas naturale, dopo il crollo della vigilia, a 33,7 euro al megawattora (+3,5%) mentre gli attacchi terroristici nel Mar Rosso continuano a spingere i prezzi del petrolio, nonostante le scorte Usa siano sopra le attese: il Brent febbraio è in rialzo a 80,2 dollari al barile (+1,2%) e il Wti di pari scadenza a 74,8 dollari (+1,2 per cento).