La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,3% a 27.725 punti. Nel listino principale guadagna Finecobank (+1,8%), giù Unicredit (-1,42%) e Iveco Group (-1,06%).
Le Borse europee avviano la seduta in calo dopo la Fed che ha lasciato invariati i tassi di interesse ma avverte su ulteriori due ritocchi al rialzo entro la fine dell’anno.
L’attenzione degli investitori si concentra ora sulle decisioni della Bce attese in giornata con la successiva conferenza stampa. Parigi -0,32%, Francoforte -0,21% e Londra -0,2%.
Le Borse asiatiche chiudono la seduta contrastate, dopo la riunione della Fed e con la banca centrale cinese che abbassa il tasso di riferimento per i prestiti a medio termine a sostegno dell’economia. Poco mossa Tokyo (-0,05%).
Sul fronte macroeconomico attesa l’inflazione di maggio della Francia, la bilancia commerciale dell’Europa e la riunione dell’Eurogruppo. Dagli Stati Uniti previste le vendite al dettaglio, le richieste di sussidi di disoccupazione, la produzione industriale e l’indice di produzione della Fed di Filadelfia.
Sale il prezzo del petrolio. Il Wti americano guadagna lo 0,48% portandosi a 68,6 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del Nord segna +0,4% a 73,5 dollari.
Nei cambi l’euro ritraccia dopo il rialzo di ieri seguito alle decisioni della Fed di non alzare nuovamente i tassi di interesse: scambia 1,0818 dollari (-0,11%). Il cambio con lo yen è invece in rialzo dello 0,71% a 152,80.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve diminuzione a 157 punti (-0,27%). Il rendimento è a +4,06%.