In vista dell’imminente apertura della stagione balneare, che in Italia va dal 1 maggio al 30 settembre, Arpal ha iniziato a effettuare i controlli sulle acque.
Questi primi campionamenti, i cosiddetti pre-sampling, servono a definire se una zona inizia la stagione aperta o chiusa.
I punti di campionamento della campagna 2023 sono gli stessi dell’anno scorso, 382, che si distribuiscono in un arco costiero di 350 chilometri. Questo vuol dire che, mediamente, c’è più di un punto di controllo per ogni chilometro delle zone balneari liguri.
Ogni punto ha una classificazione da eccellente a scarso, che viene stilata utilizzando gli ultimi quattro anni di dati del punto in questione.
Dal mese di maggio si intensificano le frequenze di campionamento per quelle zone classificate al momento scarse (10 punti di campionamento) e sufficienti (8 punti di campionamento). Queste zone verranno campionate da maggio ad agosto due volte al mese anziché una volta al mese.
In provincia di Genova le località indicate con balneabilità scarsa sono 4: lungomare di Pegli, spiaggia di Priaruggia, inizio scogliera a Rapallo, spiaggia ghiaia a Santa Margherita Ligure. Le altre 6 zone classificate con balneabilità scarsa sono tutte nell’imperiese: spiaggia parco urbano a Imperia e a cinque punti di monitoraggio a Sanremo (Bussola, Corso Trento e Trieste, Foce Rio S. Bernardo, Lungomare Nazioni, San Martino).
La conformità delle acque ai fini della balneabilità si basa sui valori di laboratorio di due parametri microbiologici rilevati, Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, indicatori di contaminazione fognaria che richiedono 24 ore di tempo tecnico analitico.