Chiusura ampiamente positiva per la Borsa di Milano dopo l’approvazione della legge di Bilancio con il Ftse Mib che termina a +1,20% (24.056 punti). L’indice all-share sulla stessa linea a +1,22% (26.084 punti), mentre il Ftse Italia Growth si ferma a +0,68% (9.244 punti). Solo Unicredit leggermente negativa nel listino principale (-0,06%). Guadagnano Saipem (+4,64%), Diasorin (+4,06%) e Telecom Italia (+2,88%).
L’aumento superiore alle attese delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, che spingono gli investitori a sperare in un atteggiamento più prudente della Fed sui tassi di interesse, ha dato spunto alle Borse europee per chiudere in buon rialzo la penultima seduta dell’anno. Parigi ha guadagnato lo 0,97% a 6.573 punti, Londra lo 0,22% a 7.513 punti, Francoforte l’1,03%.
Il petrolio ha perso quota risentendo del timore che la nuova ondata Covid in Cina possa pesare sulla domanda di energia nonche’ dell’aumento a sorpresa delle riserve Usa: il future febbraio sul Wti cede il 2,09% a 77,31 dollari al barile, mentre i contratti sul Brent sono in calo dell’1,72% a 81,83 dollari.
Sul mercato valutario, l’euro passa di mano a 1,0665 dollari da 1,0619 ieri in chiusura e a 142,19 yen (da 142,52).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha concluso a 209 punti (-2,01%). Il rendimento è a +4,55%.