«La Conferenza delle Regioni, dopo aver collaborato durante il Covid a gestire le scelte anche difficili fatte da questo Paese, oggi rivendica un ruolo deciso e unitario, senza sfumature e colori politici ma con la ferma volontà di rappresentare territori che molto spesso vengono poco consultati sulle scelte di politica generale del Paese. Speriamo che questa giornata possa portare a un proficuo 2023 in vista di un’autonomia differenziata che molte Regioni richiedono, tra cui la Liguria, e a un sempre maggior utilizzo in sinergia di tutti i fondi che arriveranno e che devono servire a colmare un gap strategico, che in molti settori comincia a farsi sentire». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che oggi a Milano ha partecipato alla prima giornata dell’Italia delle Regioni, l’iniziativa organizzata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per valorizzare la ricchezza, l’identità e la specificità dei territori italiani.
Toti ha coordinato uno dei tavoli di lavoro a Palazzo Lombardia sul tema Le Regioni e le reti a cui hanno partecipato anche i presidenti di Marche, Francesco Acquaroli, e Basilicata, Vito Bardi oltre al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini
«Oggi a Milano – conclude Toti – si è svolto quindi un confronto importante tra tutti i Governatori, con le Regioni riunite in un momento importante per il Paese visto che siamo di fronte alla fase in cui il Pnrr vede la sua applicazione, con tutte le opportunità che questo pone al Paese. Siamo davanti a una nuova sfida rilanciata dal Governo sull’autonomia differenziata, sui modelli di governance e sui modelli di interlocuzione tra il Governo centrale e le Regioni che da molto tempo rivendicano una maggior possibilità di scelta sulle politiche nazionali, energetiche, della logistica e non solo. Un tempo in cui dobbiamo programmare i nuovi fondi europei, i fondi a sostegno delle imprese, per le politiche attive del lavoro, per i fondi di sviluppo e coesione, per le infrastrutture, per la formazione professionale, la competitività e la ricerca in settori in cui le Regioni hanno molto da dire».
Toti parteciperà anche alla seconda giornata, domani, martedì 6 dicembre, a Villa Reale a Monza con la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al termine, è prevista la firma dell’Intesa per il riconoscimento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome quale organismo comune, con la propria autonomia patrimoniale, finanziaria e contabile, interlocutore privilegiato non solo nella cooperazione e concertazione tra diversi livelli istituzionali, ma anche nei procedimenti legislativi e decisionali del governo.