Il presidente della giunta regionale ligure Giovanni Toti oggi all’inizio della seduta del coniglio ha preso la parola per presentare all’assemblea l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola.
Il presidente ha ribadito che il suo nome è stato condiviso da tutta la coalizione di maggioranza e, dopo avere ricordato le emergenze sanitarie che ancora sono presenti anche in Liguria, ha aggiunto: «Riteniamo che Gratarola sia la persona giusta per affrontare questi temi». Tra fra le sfide future, ha menzionato il «Nuovo Piano Sociosanitario regionale, che non è l’unico tema, ma è quello di lungo periodo».
Toti ha precisato poi : «Si tratta, per profilo, di un assessore tecnico, ma il suo mandato resta un mandato fortemente politico, quello che dovrà portare avanti anche l’attuazione dei decreti ministeriali di riorganizzazione» e ha citato, fra gli altri il piano di edilizia sanitaria, che prevede sul territorio importanti interventi di ammodernamento della rete ospedaliera e ambulatoriale. Il presidente, infine, ha auspicato da parte del Consiglio regionale un dialogo costruttivo con l’assessore sulle future scelte in materia sanitaria.
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha espresso soddisfazione per la nomina dell’assessore a cui ha augurato buon lavoro mentre ha stigmatizzato la precedente concentrazione di deleghe da parte del presidente della giunta, lamentando carenza di dialogo in Consiglio rispetto alle scelte assunte fino ad oggi nella sanità e ha auspicato un confronto aperto e franco con il nuovo assessore.
Brunello Brunetto (Lega Liguria-Salvini) ha espresso al nuovo assessore, in qualità di presidente della Commissione Sanità e a nome del gruppo di appartenenza, un augurio di buon lavoro sottolineando che il gruppo stesso ha condiviso la scelta del presidente Toti in quanto Gratarola è stato ritenuto una figura idonea al ruolo che è chiamato a ricoprire, grazie alle sue caratteristiche professionali e alla sua esperienza.
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha definito un’anomalia il fatto che la delega alla Sanità per due anni sia stata assunta dal presidente della giunta Giovanni Toti. Il consigliere ha, dunque, rilevato alcune criticità della Sanità in Liguria e ha citato, fra le altre, la mortalità durante la pandemia da Covid in Liguria e la situazione di stallo del progetto dell’ospedale Felettino.
Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente) ha dato il benvenuto al nuovo assessore e gli ha augurato buon lavoro e, ricordando il proprio ruolo di presidente della Commissione Bilancio, ha sottolineato che il settore della sanità riguarda l’80% del bilancio regionale. Infine, rivolta ai consiglieri di minoranza, Lauro ha stigmatizzato il tenore critico di alcuni interventi rispetto all’amministrazione regionale.
Claudio Muzio (FI) ha esordito facendo gli auguri di buon lavoro all’assessore Gratarola, sottolineando l’importanza delle sfide che lo attendono nel nuovo incarico. Muzio ha auspicato che le scelte che saranno assunte dall’assessore siano sempre nell’interesse dei cittadini e ha assicurato, in questo caso, il sostegno pieno del suo gruppo.
Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) ha sottolineato l’importanza dell’incarico del nuovo assessore e lo ha invitato ad avere incessantemente un dialogo serrato e interlocuzioni sul territorio, e non solo con i sindaci – ha precisato – ma anche con le associazioni di volontariato che sono il tessuto connettivo della sanità e che possono fornire utili sollecitazioni per il suo incarico.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto) ha ringraziato il presidente della giunta regionale Giovanni Toti per il ruolo svolto nel suo incarico di assessore alla sanità e ha citato, in particolare, l’emergenza provocata dalla pandemia da Covid19. Al termine del proprio intervento il consigliere ha augurato buon lavoro al neo assessore alla sanità Alessandro Gratarola.
Sauro Manucci (FdI) è intervenuto per dare il benvenuto al nuovo assessore alla Sanità Angelo Gratarola a cui ha augurato buon lavoro. Il consigliere, ricordando le problematiche sanitarie legate anche alla Liguria, ha posto l’accento sulla peculiarità della Liguria come regione di confine, che merita una particolare attenzione nell’attuazione delle politiche sanitarie.