Chiusura in rosso per le Borse europee dopo l’annuncio della Bce della fine del Qe e l’arrivo delle strette sui tassi. La Bce dopo la riunione del Consiglio direttivo ha comunicato di aver deciso di porre fine agli acquisti netti di titoli attraverso il programma App dal 1 luglio 2022, di voler alzare i tassi d’interesse di 25 punti base al meeting di luglio e di prevedere di alzare nuovamente i tassi a settembre. Dopo settembre, precisa la Bce, «ci si attende che un ritmo graduale, ma sostenuto, di ulteriori aumenti sarà appropriato» al rtimo dell’inflazione.
Francoforte segna -1,71%, Londra -1,54%, Parigi -1,4 Madrid -1,49%, Milano -1,90%.
In seguito all’annuncio della Bce lo spread Btp/Bund si è allargato a 216 punti (+7,20%), mentre l’euro, dopo un andamento incerto si è attestato sotto la soglia di 1,07 dollari e in chiusure passa di mano a 1,0658 dollari, dopo un massimo di giornata toccato a 1,0774 (1,0713 in avvio e 1,0739 ieri in chiusura). L’euro vale anche 142,857 yen (143,41 e 143,71) e il dollaro 134,035 yen (133,85 e 133,80).
A Piazza Affari brillano Prysmian (+1,12%) e Bper (+0,62%), alla vigilia della presentazione del nuovo piano industriale. In ribasso Iveco Group (-6,67%) e Nexi (-3,86%), dopo il taglio della raccomandazione da parte della banca d’affari JpMorgan, che ha portato il giudizio a “neutral” da “overweight”.
Poco mosso il prezzo del petrolio, con il contratto consegna agosto sul Brent a 123,4 dollari al barile (-0,15%) e quello scadenza luglio sul Wti a 121,63 dollari al barile.