La Cisl interviene sul progetto di Spediporto di una Green Logistics Valley in val Polcevera (di cui abbiamo parlato qui), che dovrebbe condurre quella parte di territorio in un distretto logistico funzionale al porto.
“È evidente che per la Cisl è di fondamentale importanza rafforzare la portualità, ma è altrettanto necessario creare prospettive per economia, lavoro e socialità della vallata”, spiegano Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria, e Marco Granara, responsabile Cisl Genova, in una nota congiunta.
“Ci stupisce che, nonostante ci siano importanti accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali a tutti i livelli che interessano la val Polcevera, a partire da quello sulle aree di crisi non complessa siglato in Regione fino al patto per il lavoro firmato in Comune, sul progetto Green Logistics Valley, che viene definito “condiviso”, non ci sia stato il coinvolgimento del sindacato. A maggior ragione in considerazione del fatto che il tema principale, a nostro avviso, dovrebbe essere il lavoro, specie su un territorio che ne ha estremo bisogno”, prosegue la nota.
“Come avevamo espresso in modo chiaro nel convegno pubblico di maggio 2019 “val Polcevera, il futuro di una comunità” alla presenza del sindaco Bucci e del presidente di Confindustria Mondini, riteniamo che la val Polcevera abbia tutte le caratteristiche per diventare un vero laboratorio di idee che abbiano come fine il rilancio del proprio tessuto economico, occupazionale e sociale. Riempire la val Polcevera di container non è la risposta. Bisogna invece puntare sull’insediamento di realtà manifatturiere, innovative e tecnologiche tutelando quelle già presenti, rilanciando il commercio e l’indotto se si vuole davvero dare ossigeno e prospettive alle persone“.
“Ci auguriamo che l’esclusione del sindacato sia stata solo una svista, seppur grave, che non deve però ripetersi: il confronto arricchisce e noi riteniamo di avere buone idee per correggere il percorso”, conclude la nota firmata da Maestripieri e Granara.