Le prime avanguardie hanno già fatto la comparsa nei giorni scorsi, ma i movimenti di massa di gru in migrazione si attendono a breve. Prende così il via per il terzo anno consecutivo #GruNelBeigua: un’iniziativa di birdwatching collettivo partita timidamente in forma sperimentale nel 2019 attraverso la pagina Facebook del parco, che da subito ha suscitato molto entusiasmo e coinvolto tanti osservatori, non solo dall’area del Beigua ma da tutta la Liguria, il Basso Piemonte e altre zone del nord Italia.
Osservatori che ormai sono fedeli collaboratori, precisi e puntuali, pronti a segnalare passaggi anche fuori dai periodi canonici di monitoraggio.
Nel 2019 i passaggi più numerosi si sono registrati il 22 febbraio e il 1 marzo, e nel giorno di picco sono transitate 4.150 gru in poco più di un’ora, mentre l’anno dopo abbiamo potuto assistere a un passaggio spettacolare a metà pomeriggio del 19 febbraio, quando dai settori sud-orientali del Parco del Beigua, in una finestra temporale di circa un’ora e mezza, è stato stimato il transito di più di 7 mila individui.
Per comunicare ogni avvistamento, anche sui profili social del parco, occorre segnalare la data, la località (Comune, frazione, ecc.), l’orario di osservazione, la direzione del volo, una stima nel numero degli individui, inviando se possibile anche foto e brevi filmati.
La rotta interesserà soprattutto la Liguria occidentale, compresa la zps Beigua-Turchino, ma anche altre zone del nord Italia, indicativamente dalla seconda metà di febbraio, ma la partenza delle gru dai siti di svernamento è influenzata dalle condizioni meteorologiche e da altre variabili.
I nostri ornitologi, in contatto costante con i colleghi francesi, monitoreranno le fasi di avvicinamento alla Liguria e non appena ci saranno le prime avvisaglie, vi informeremo con un post sui nostri social, fornendovi anche qualche utile indicazione per quantificare il numero di individui che compongono lo stormo.