«La zootecnia ligure va sostenuta e promossa, condividendo col mondo produttivo e i rappresentanti delle associazioni le politiche dello sviluppo di un comparto che ha tutte le caratteristiche per essere un volano di promozione del territorio, rispetto dell’ambiente e sviluppo dell’entroterra». È il commento dell’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai, intervenuto agli Stati Generali della Zootecnia savonese di Coldiretti.
L’incontro si è svolto dapprima al Centro Arieti di Cairo Montenotte, dove l’assessore ha potuto apprezzare gli sforzi fatti dall’associazione regionale allevatori per rendere il Centro una struttura moderna in grado di coniugare l’allevamento di animali di razza e la produzione di formaggi tipici della Valbormida. Successivamente, la delegazione si è recata alla Cooperativa Allevatori Bestiame, che con i suoi quattro punti vendita di capi di razza piemontese, rigorosamente nati e allevati in Val Bormida, è conosciuta in tutta la Regione come punto di eccellenza per la vendita della carne. Dotata di un sistema di tracciabilità e di etichettatura che consente di individuare il singolo capo bovino e l’azienda agricola da cui proviene la Cab, la cooperativa rappresenta un vero fiore all’occhiello della filiera zootecnica della carne.
«Abbiamo molto apprezzato l’incontro con l’assessore – dice il presidente di Coldiretti Liguria, Gerolamo Calleri – che ancora una volta ha dimostrato interesse e passione per un settore che riteniamo strategico per lo sviluppo dell’economia agricola e la salvaguardia del territorio. È necessario accompagnare alle politiche di sviluppo economico agricole anche una forte promozione del territorio, per far sì che sia gli abitanti, sia i turisti imparino a conoscere, apprezzare e consumare i nostri prodotti, siano questi a base di latte o di carne. Il connubio con il turismo e con l’ambiente deve diventare il punto di forza della nostra regione».
Tra gli obiettivi dell’incontro, lo stato dell’arte in vista della prossima programmazione comunitaria e dell’apertura del piano di sviluppo rurale 2014-2020. «Apprezziamo il fatto che l’assessore abbia voluto partire proprio dal comparto zootecnico – afferma il presidente regionale dell’Associazione allevatori Stefano Ghiso – settore che dopo anni di difficoltà potrà nuovamente candidarsi come centro di eccellenza alimentare. Ricordiamo che sono ben 17 i prodotti lattiero caseari presente nell’atlante regionale dei prodotti tipici e proprio questi prodotti possono diventare il nostro biglietto da visita per chi visita l’entroterra».