Psa Investments, controllata al 100% da Psa International Pte Ltd, e Gruppo Investimenti Portuali (Gip) hanno ottenuto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, l’autorizzazione alla prospettata ristrutturazione delle loro operazioni portuali basate a Genova.
Al termine di tale ristrutturazione, Psa diverrà l’azionista di maggioranza della nuova società, assumendo il controllo gestionale sia di Psa Genova Pra’ sia del Terminal Contenitori di Calata Sanità (Sech) del porto di Genova.
Entrambe operano e investono nel porto di Genova da oltre 25 anni. Nel 2008 Psa e Gip si allearono in una partnership azionaria, mentre la gestione delle società Psa Genova Pra’ e Sech rimase completamente indipendente.
Gruppo Investimenti Portuali è un operatore indipendente di terminal container, controllato dal 2017 dai fondi specializzati in infrastrutture InfaCapital & Infravia.
Gip controlla e gestisce inoltre il terminal container di Livorno, Terminal Darsena Toscana (Tdt).
Dall’inizio delle loro operazioni i terminal Gip hanno movimentato oltre 3.5 milioni di teus verso e da i principali mercati manifatturieri e commerciali dell’Italia settentrionale e centrale.
David Yang, Ceo Psa per le regioni Europa, Mediterraneo & Americhe, commenta: «Questa riorganizzazione fornirà l’opportunità a entrambi gli operatori di consolidare la loro posizione di porto gateway leader nel Tirreno Settentrionale e nodo fondamentale della filiera nazionale. Permetterà soprattutto alla nuova piattaforma logistica combinata di migliorare l’offerta di servizi alle Linee di navigazione, ai caricatori, ai ricevitori e a tutti gli stakeholder che utilizzano Genova come porto principale per le loro importazioni ed esportazioni».
Stephen Nelson, presidente di Gip e Sech, aggiunge: «La maggiore resilienza finanziaria ed operativa della nuova Società le permetterà di affrontare le turbolenze economiche attuali e di emergerne più forte e più competitiva. Nei prossimi anni, PSA e GIP continueranno ad investire nelle proprie strutture e a migliorare la connettività dei terminal, rafforzandone la posizione competitiva sul mercato».