Nel giorno dell’incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il premier cinese Xi Jinping Confartigianato Liguria fornisce una lettura sull’andamento dell’export italiano e ligure verso i due Paesi.
I dazi Usa, scrive Confartigianato, potranno intensificare il dirottamento della produzione cinese verso l’Unione europea: già nei primi otto mesi del 2025 l’export cinese in Ue sale del 9,4%, un aumento che per l’Italia arriva al +24,5%. In parallelo l’export dell’Italia verso la Cina è debole e nei primi otto mesi del 2025 scende dell’11,1%, ampliandosi al -13,2% al netto del farmaceutico. I dazi avranno un impatto negativo sul già debole trend delle vendite del made in Italy: nel totale dei primi otto mesi del 2025, al netto farmaceutico, l’export negli Usa scende del 3,0%.
Nel 2025 (ultimi dodici mesi ad agosto) l’export del made in Italy negli Stati Uniti e Cina vale 82,0 miliardi di euro, pari al 12,9% dell’export totale, di cui 67,8 miliardi di euro di vendite negli Usa e 14,2 miliardi in Cina.
L’export nei settori di MPI – alimentari, moda, mobili, legno, metalli e altre manifatture, tra cui gioielleria e occhialeria, comparti in cui l’occupazione nelle imprese con meno di 50 addetti supera il 60% – vale 23,2 miliardi di euro, di cui 17,7 miliardi negli Stati Uniti e 5,5 miliardi in Cina. Sulla dinamica dell’export sui due mercati un segnale positivo arriva dalle stime preliminari dell’Istat del trend di settembre pubblicate stamane.
L’analisi territoriale del 35° report congiunturale di Confartigianato ha delineato le tendenze su territorio del made in Italy negli Stati Uniti e in Cina, proponendo un’analisi della dinamica al netto del settore farmaceutico, interessato da scambi infragruppo delle multinazionali.
Nel mercato statunitense, l’export manifatturiero al netto del farmaceutico nel primo semestre 2025 è in aumento del +7,6%: tra le regioni segna un aumento del 27,3% nel Lazio, del 17,3% in Trentino-Alto Adige e del 12,9% in Friuli Venezia Giulia. La Liguria si piazza al quinto posto con un +7,5% (qui il grafico – allegato A).
Sul mercato cinese il calo è diffuso: -14% a livello nazionale e anche tra le regioni. La Liguria – nel gruppo delle regioni di testa con oltre l’1% dell’export manifatturiero – è quella che registra il decremento minore, pari al -0,9% (qui il grafico per regione e provincia – allegato B).
 
			 
                                























 
			



