Borse europee ancora caute in attesa che l’accordo quadro tra Usa e Cina sui dazi sia concluso e ufficiale anche se è incoraggiante il fatto che l’inflazione a maggio negli Usa sia stata più debole delle attese (al 2,4%, stime al 2,5% con il dato mensile allo 0,1% contro attese allo 0,2%), aumentando la possibilita’ di un taglio dei tassi nella seconda parte dell’anno. Milano segna -0,07%, Parigi -0,36%, Londra +0,13%, Francoforte -0,16%, Madrid -0,61%. Spread Btp/Bund sui 93 punti (variazione +0,65%, rendimento Btp 10 anni +3,47%, rendimento Bund 10 anni +2,54%).
A Piazza Affari svetta Azimuit (+2,55%) dopo il dato sulla raccolta netta di maggio. In coda al listino principale Nexi (-2,47%) il linea con il settore in Europa.
Il dollaro ha perso valore con la prospettiva di un taglio dei tassi Usa: a fine seduta, l’euro scambia a 1,1489 dollari (da 1,142 ieri) e 166,13 yen (165,5), mentre il dollaro incrocia lo yen a 144,6 (144,9).
Prezzo del greggio in rialzo dopo che Trump ha allontanato un possibile accordo con l’Iran sul nucleare e con le scorte Usa in calo: Wti a 66,5 dollari (+2,34%) e Brent a 68,18 dollari (+1,96%). In rialzo anche il prezzo del gas, con le alte temperature in Europa che fanno prevedere una domanda di elettricità in crescita (+3% a 35,73 euro al MWh).