Acam Ambiente-Gruppo Iren, in collaborazione con Aps Per il Mare (organizzazione no profit di promozione sociale), ha lanciato alla Spezia un progetto educativo volto a sensibilizzare le nuove generazioni sull’impatto della plastica sugli ecosistemi marini e promuovere pratiche sostenibili per ridurre l’inquinamento.
L’iniziativa – finanziata dalla Provincia della Spezia a valere su fondi regionali per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti – si rivolge agli studenti degli istituti scolastici superiori di secondo grado del territorio, promuovendo consapevolezza e sostenibilità ambientale. A oggi le classe iscritte sono 9 per un totale di 134 studenti. L’iniziativa continua a ricevere adesioni e l’entusiasmo in aumento tra le scuole testimonia il crescente interesse per tematiche ambientali, che oggi sono di primaria importanza.
Il programma è stato avviato ad aprile e si concluderà a giugno. Si articola in due fasi:
-) alcune lezioni teoriche, con la partecipazione di biologi esperti, guideranno gli studenti nell’approfondimento delle problematiche ambientali legate alla presenza di plastiche in mare, evidenziandone gli effetti negativi sugli ecosistemi marini e sulla salute dell’uomo e dell’ambiente;
-) altre pratiche nelle quali è previsto che i giovani partecipanti siano coinvolti in uscite didattiche in barca nelle quali avranno l’opportunità di esplorare direttamente il mare e osservare da vicino come i rifiuti plastici influenzano gli habitat marini e la biodiversità, per comprendere l’impatto della plastica sugli ecosistemi marini.
Gli studenti, navigando in mare aperto svolgono anche attività di clean up durante le quali raccolgono i rifiuti galleggianti per catalogarli e analizzarne la tipologia e la quantità, acquisendo informazioni utili per comprendere l’entità del problema.
Il progetto prevede, inoltre, che gli studenti coinvolti possano esplorare soluzioni pratiche e innovative: oltre a sensibilizzare i partecipanti sui danni derivanti dall’inquinamento plastico, il progetto si concentrerà anche su soluzioni concrete per ridurre l’uso della plastica e incentivare la raccolta differenziata, approfondendo le ricadute negative dell’abbandono dei rifiuti, non solo sugli ecosistemi marini, ma anche su quelli litoranei.




























