La Borsa di Milano in avvio è cauta. Il primo Ftse Mib segna un -0,03% a quota 40.511 punti. Poi imbocca un trend positivo trainata da Leonardo (+2,43%) e dai titoli bancari. In calo Amplifon (-1,65%) e Stellantis (-1,65%).
Le Borse europee aprono in calo. Parigi perde lo 0,36% con il Cac 40 a 7.913 punti. Francoforte cede lo 0,29% con il Dax che è a quota 23.966 punti.
Anche Londra flette con il Ftse 100 che in avvio flette dello 0,14% a 8.768 punti.
Borse asiatiche in prevalenza in rialzo con l’eccezione di Tokyo (-0,61%) dopo che il Giappone ha registrato un deficit commerciale inaspettato ad aprile. A pesare i dazi statunitensi, mentre l’indicazione arriva a pochi giorni dall’inizio di un terzo ciclo di colloqui commerciali ad alto livello con Washington.
Tra i macro di oggi l’inflazione nel Regno Unito ha evidenziato un’accelerazione al 3,5% ad aprile segnando i massimi da 15 mesi.
Il prezzo del petrolio sale rapidamente dopo le notizie su un possibile attacco di Israele all’Iran. Il contratto su Wti americano per luglio guadagna l’1,6% portandosi a 63 dollari al barile. Quello sul Brent del Mare del Nord è in rialzo dell’1,5% a 66,37 dollari.
Nei cambi l’euro sale ancora sul dollaro in avvio di giornata. Guadagna lo 0,53% portandosi a 1,1343 sulla divisa statunitense. Il cambio con lo yen è invece poco mosso a 162,93 (-0,07%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna quota 100 punti base (+0,35%) dopo l’apertura. Il rendimento è a +3,62%.

























