«Per far fronte all’Emergenza Lupo, servono risarcimenti che coprano realmente i danni subiti. Solo così si tutelerà realmente l’allevatore e il lupo stesso, specie protetta dal 1971. Sul tema ho presentato un Ordine del Giorno che prossimamente sarà discusso in aula per l’approvazione». Lo dichiara il consigliere regionale Alessandro Bozzano.
«Gli ultimi episodi registrati in Provincia di Savona, nella cittadina di Sassello – spiega Bozzano – mi hanno convinto a chiedere alla Regione Liguria di istituire un apposito fondo finalizzato a indennizzare i danni causati dal lupo agli animali da reddito, compresi i danni indiretti quali lo smaltimento delle carcasse e le cure veterinarie. Nonostante gli esperti affermino che il lupo non rappresenti una minaccia diretta per l’uomo (in Italia l’ultima aggressione letale risale al 1825), le predazioni che avvengono a danno del bestiame domestico sono sempre più numerose. Lo sanno bene gli abitanti della cittadina di Sassello, dove da diversi mesi cani e gatti sono presi di mira e si moltiplicano le uccisioni di bestiame, con ingenti danni registrati dagli allevatori. Come previsto dalla procedura, i privati coinvolti da uccisione di bestiame hanno quindi avviato i procedimenti per la richiesta di indennizzo, ottenendo però cifre assolutamente non congrue, irrisorie, che secondo i diretti interessati coprono appena le spese di accertamento del danno richiesto dalla procedura stessa».
Secondo il consigliere regionale «Questo perdurare di cose non solo è da considerarsi non rispettoso verso gli allevatori, ma suscita reazioni avverse e persecutorie nei confronti del lupo che diventa così sempre più esposto a uccisi da fucilate, veleno o trappole».
«Seguo da vicino la vicenda di Sassello – conclude Bozzano – con incontri, sopralluoghi e l’organizzazione di un tavolo tecnico al quale ho invitato il vicepresidente di Regione Liguria Alessandro Piana. Sono convinto che la soluzione si avrà solo garantendo un giusto indennizzo agli allevatori, costituendo un fondo apposito che potrà attingere anche dalle risorse dei fondi europei relative al Psr e ai progetti di conservazione del lupo».