Le strette sui tassi decise dalle banche centrali hanno frenato le Borse europee, che hanno chiuso in leggero ribasso, tranne Parigi (+0,11%), anche se il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che si è discusso di una possibile pausa dei rialzi alla luce delle tensioni sul settore bancario americano. Ieri la Fed ha alzato i tassi di 25 punti base a un range tra 4,75% e 5%, il massimo dal 2007, oggi la Bank of England ha ha alzato di 25 punti base al 4,25% e la Banca centrale svizzera di 50 punti base all’1,5%, nonostante le attese per un atteggiamento più morbido in considerazione della vicenda del Credit Suisse. Milano segna -0,15%, Londra -0,89%, Madrid -0,44%, Parigi +0,11%, Francoforte -0,04%.
Leggero aumento dello spread Btp/Bund a 181 punti (variazione+1,17%, rendimento Btp 10 anni +3,95%, rendimento Bund 10 anni +2,14%).
A Piazza Affari brilla Inwit (+5,21%), in seguito a voci sulla possibilità che il fondo francese Ardian, già azionista di Inwit, possa realizzare un’operazione straordinaria. Bene anche le utility, in particolare Terna (+2,71%) dopo i conti del 2022 e le guidance 2023 sopra le attese, e Snam (+1,76%), che ha rivisto gli accordi con Cdp Reti sulla quota detenuta in Italgas (-0,82%). In coda al listino principale Saipem (-3,43%).
L’euro viene scambiato a 1,089 dollari (1,0905 in avvio, ai livelli di aprile 2022, e 1,0791 ieri in chiusura) e vale 142,565 yen (142,7905 e 143,161), mentre il rapporto dollaro/yen è a 130,998 (130,913 e 132,668).
In moderato rialzo il petrolio: il contratto consegna maggio sul Brent sale dello 0,31% a 76,92 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti dello 0,24% a 71,07 dollari al barile. Ad Amsterdam il prezzo del gas nei minuti finali sale dell’8,3% a 43,305 euro al megawattora.