Perdurano nei mercati finanziari i timori di un rallentamento dell’economia e di una stretta sui tassi da parte delle banche centrali, e le borse europee hanno chiuso tutte in rosso. Milano segna -0,16%, Londra -1,27%, Madrid -1,29%, Parigi -08%, Francoforte -0,47%.
In lieve aumento lo spread Btp/Bund a 211 punti (variazione +1,84%, rendimento Btp 10 anni +4,27%, rendimento Bund 10 anni +2,16%).
A Piazza Affari sono andate bene i bancari/finanziari, in particolare Azimut (+6,03%)dopo l’annuncio a sorpresa della partnership commerciale, Intesa Sanpaolo (+3,19%), Unicredit (+1,77%). Diasorin (-3,68%) è finita in fondo al Ftse Mib. Fuori del listino principale, Fincantieri è salita dell’1,53% nel giorno della presentazione del piano industriale.
Sul mercato valutario, l’euro vale 1,0615 dollari (ieri in chiusura a 1,064) e 145 yen (146,54), mentre il rapporto dollaro/yen è 136,66 137,75).
In calo il prezzo del petrolio dopo tre giorni di aumenti: il future gennaio sul Wti cede il 2,7%, attestandosi a 74 dollari al barile. Crolla il gas: il contratto di gennaio perde il 14,6% attestandosi a 114,99 euro per megawattora.