I commercianti lanciano un grido di dolore in occasione dell’inizio dei saldi estivi.
«Siamo in grande difficoltà con la data di avvio dei saldi stagionali: di anno in anno si continua ad anticipare senza considerare le problematiche che i commercianti stanno affrontando – spiega la presidente di Cna Commercio La Spezia Desiree Perillo – un avvio degli sconti il 2 luglio non si può considerare un saldo di fine stagione ma di inizio estate. Andrà bene per i centri commerciali e gli outlet, che hanno anche una diversa capacità di magazzino e magari non capi della stagione in corso, ma per il piccolo commercio non è semplice. L’alternativa è essere costretti a dire ai clienti che certa merce non è in saldo. D’altra parte, le aziende non ci vendono la merce scontata, soprattutto se sono capi di stagione».
Perillo ricorda che negli anni Ottanta e Novanta i saldi estivi iniziavano a metà luglio.
«Ora stiamo anticipando troppo le tempistiche − sostiene Perillo − dal 20 giugno i negozi hanno avuto un crollo delle vendite perché naturalmente si attendono gli sconti. Anche solo dieci giorni di differenza però sono vitali per i piccoli commercianti che fanno ancora i conti con le difficoltà post covid acuite dagli aumenti energetici».